Silvio Ornella, Ùa  /  Uva. Poesie 1996-2020

  L’introduzione di Giuseppe Zoppelli, curata con precisi riferimenti testuali e viva partecipazione, presenta in modo puntuale le sei raccolte finora pubblicate dall’autore, qui riproposte insieme ad alcuni inediti, scritte in una variante del friulano occidentale della provincia di Pordenone. Un passaggio riferito alla silloge Timp in motu (2016) può essere preso come snodo di […]

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Patrizia Sardisco. “nuàra”, l’orto della poesia

  Un altro bel libro della poetessa monrealese Patrizia Sardisco. Pagine confermative, se mai ce ne fosse bisogno, l’attitudine a nutrire la poesia con brillanti e inusitate metafore frutto d’una capacità di osservare oltre il dato reale, razionalmente rielaborato oltre il versante lirico-simbolico, al netto dunque del solo impeto creativo chiamato ispirazione. Come già nelle […]

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Marino Monti, Arturnê

  Si ritorna per nostalgia al luogo dell’infanzia; per malinconia ad un tempo perduto; si ritorna, si ripercorrono strade consuete di versi, sapendo che non paga sempre dire qualcosa di nuovo ed originale, quanto dirlo con parole ed accenti inusati. “Int l’ombra/ dla sera/ u s’alzira/e’ rispir/de’ vent./ E cala da e’ zil/ l’ora de’ […]

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Con il lapis #11* – Maria Grazia Cabras, dies in tundu / girogiorni

  Con il lapis #11* Maria Grazia Cabras, dies in tundu / girogiorni Edizioni Cofine 2020   *Con il lapis raccoglie brevi annotazioni a margine su volumi di versi e invita alla lettura dell’intera raccolta a partire da un componimento individuato come particolarmente significativo.   Tratta ʼe jocos in su zardinu dae grómeros de gherra essit sa […]

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Circu (Circo) di Gaetano Capuano

  Il titolo, di facile comprensione, allude ad uno spettacolo e perciò  alla finzione, all’apparenza, all’inganno persino, con cui molti vivono la propria vita, ricoprendo anche ruoli socialmente o culturalmente importanti, e per questo ancor più da biasimare. Ma racchiude anche un significato più nascosto, il cerchio, rappresentazione dell’eterno ritorno e della vita umana e […]

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Patrizia Sardisco. Se la parola è Sìmina ri mmernu

  Una parola saziante, riempitiva del vuoto lasciato da una perdurante, sterile desolazione; una parola attinta da un pensiero-coscienza diretto a ricostituire l’ordine naturale, lingua espansiva proliferante e febbrile come un’inquietudine. Anche in Sìmina ri mmernu (Semina d’inverno, Cofine 2021) premio Città di Ischitella-Pietro Giannone 2021 i versi di Patrizia Sardisco nascono nel segno d’una […]

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Petri i limiti (Pietre di confine) di Alfredo Panetta

   “C’è poi un’intelligenza corporea, che guarda il mondo non per scoprirlo, ma per abitarlo…Abitare è sapere dove deporre l’abito, dove sedere alla mensa, dove incontrare l’altro.” In “Paesaggi dell’anima” (Feltrinelli, 2020) Umberto Galimberti descrive tra altre, questa forma di intelligenza che mi sembra una originalissima metafora dei dialetti e forse rende ragione del perché […]

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Arturnê di Marino Monti

  L’ultimo libro di Marino Monti, Arturnê per La Mandragora, conferma l’ariosità del suo mondo poetico che, nel darsi come passato, apre alla sua costante nel presente come sentimento durevole di atmosfere, radici interiorizzate e, dunque, innervate nel proprio vivere. Il ricordo è pensiero diluito nei giorni reali, nei passi cadenzati sulla trama tessuta nell’anima […]

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Nelvia Di Monte, poesie scelte

  Nelvia Di Monte è nata nel 1952 a Pampaluna, una piccola località della Bassa friulana (UD), e dall’età di sei anni risiede in provincia di Milano. Dopo la laurea in Filosofia presso l’Università Statale di Milano, ha conseguito il diploma di perfezionamento in filosofia presso l’Università di Pavia. Ha insegnato materie letterarie nella scuola […]

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Nivère di Francesco Gabellini

  “Il titolo si riferisce ad un particolare tipo di nube, plumbea e carica di neve, bella e allo stesso tempo minacciosa” annota l’Autore; come per le nubi, anche la vicenda umana offre aspetti di inquietante e terribile bellezza “I colori più belli per l’occhio/ sono nell’agonia delle foglie” (Par l’òc i culùr piò bel/ […]

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Sulla traduzione di Ivan Crico a El critoleo del corpo fracassao di Biagio Marin

Al poeta Ivan Crico non manca di certo né della conoscenza degli strumenti prosodici e lessicali, né della capacità di lettura dell’interna risonanza emotiva del dialetto veneto, ne è la conferma la bella traduzione del Critoleo del corpo fracassao di Biagio Marin (Quodlibet 2021, pp. 88): il liquido verso mariniano viene incanalato dentro la corrente […]

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A tàchìn de a trimà lis as – cominciano a tremare le api di Giacomo Vit

  Narratore e raccontatore lucidissimo di una contemporaneità in allarme, in crisi tra velocità e aspirazione di trasformazione e graduale cancellazione di se stessa per questo nella rimozione dei suoi richiami e dei suoi valori non più fondanti, Giacomo Vit si conferma appieno in quest’ultimo, esile ma intensissimo libricino. Maestro elementare, autore oltre che di […]

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