Tavola rotonda P.P. Pasolini ed Achille Serrao, poeti delle periferie

Il Festival di Poesia dialettale Altre lingue, nel centenario della nascita del poeta P.P. Pasolini (1922-1975) e nel decennale della scomparsa del poeta Achille Serrao (1936-2012) svoltosi a Roma nel teatro Fortezza Est di via Laparelli, si è aperto il 14 ottobre 2022 pomeriggio, dopo saluto di Paula Gallardo Serrao e l’introduzione del conduttore Vincenzo Luciani con […]

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Scappata di bocca

  Ponendo programmaticamente a tema, già a partire dal titolo, la stessa scrittura poetica in dialetto, il terreno e il tempo di una sua possibilità, in Provi di lingua matri, Edizioni Novecento 2019,  Maria Gabriella Canfarelli si confronta per la prima volta con la materia oscura di uno specchio che, non senza ostinazione, e lungamente, […]

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Giuseppe Rosato. Sentire il tempo, Tra véje e sonne.

  Un andamento colloquiale dal sapore intimo nell’amorosa corrispondenza in versi tra l’uomo e il tempo dell’esistenza – quella operosa, piena di sensibilità di un intellettuale prestigioso, Giuseppe Rosato, attivissimo in diversi ambiti della nostra letteratura. In Tra véje e sonne, libro di versi scritto in dialetto lancianese (Carabba, 2021, collana Diramazioni diretta da Giovanni […]

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Haiku di Fabia Ghenzovich

  Siamo alla seconda raccolta nel dialetto nativo per la Ghenzovich, che aveva esordito in tale registro già nel 2018 con la plaquette Se ti la vardi controluse (Supernova edizioni), interamente focalizzata su Venezia, venendo così ad affondare i propri passi sull’accidentato terreno dell’essenzialità sia nella precedenza accordata al medium linguistico, sia per quanto riguarda […]

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Arcorass/Rincuorarsi di Maria Lenti

  Leggendo Arcorass si è catturati dalla ‘naturale’ mescolanza di lingua e dialetto urbinate, che procede senza forzature in un ininterrotto dialogo della poeta con se stessa come con persone amiche. È un tratto particolare poiché spesso il dialetto usato in poesia riceve una cornice letteraria, un’impostazione che, se lo rende stilisticamente più efficace, al […]

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«La futugrafì dla veritê». Intorno ai Sonetti romagnoli di Olindo Guerrini

  A buon diritto il talentuoso e versatile Olindo Guerrini (1845-1916) può essere considerato come l’antesignano più credibile, l’autorevole e robusto «ceppo vecchio», dei poeti dialettali romagnoli, santarcangiolesi e non. Molteplici e assai diversificate furono notoriamente le sue prove letterarie, firmate con il proprio nome o con i numerosi noms de plume: Lorenzo Stecchetti sopra […]

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Par Creisto inseina imbroio di Loredana Bogliun  

  «Lingua di antica civiltà. Ancestrale. Maturata nell’intimo. Un pegno, una risposta alla recisione che ha sconvolto i destini delle genti istriane»: è opportuno partire dalla definizione, data dalla Bogliun nella premessa La mia voce, dell’antico idioma di Dignano d’Istria per addentrarsi nell’inscindibile legame di questa poesia con il suo luogo d’origine. Va subito precisato […]

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Tremùr di Alberto Zacchi

  “Dedicato a Carla/ e a tutti coloro che soffrono/ del morbo di Parkinson/ e a chi se ne prende cura” Nella dedica, c’è tutta l’intenzione dell’Autore e il senso della sua raccolta; in particolare, dicendo “soffrire del” invece di “soffrire per” egli afferma l’unità malato-malattia, il percepire la malattia come parte di sé e […]

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