E’ stato per me un grande onore accostare il mio nome a quello di Vincenzo Scarpellino, importante poeta ed operatore culturale romano scomparso alla vigilia del nuovo secolo e del nuovo millennio; ed è stata anche motivo di commozione la considerazione del comune incipit, il 1934, delle nostre vicende umane, di Scarpellino e mie. Tanto […]
Poeti in Dialetto: Recensioni
Zyklon B I vui da li’ robis (Gli occhi delle cose) di Giacomo Vit
Giacomo Vit, Zyklon B I vui da li’ robis (Gli occhi delle cose) Edizioni CFR, 2011 Impossibilità di svelare tutto l’orrore insensato di Auschtwitz e necessità di dirlo una volta ancora. Su questo difficile crinale si dispiega l’imperativo etico che guida la poesia di Vit, la sua scelta di lasciare che siano “gli occhi delle […]
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Renzo Favaron, Un de tri tri de un
Ha un incipit sovversivo, il volume di Renzo Favaron che raccoglie in una memorabile trilogia venti anni di poesia in dialetto veneto. Si tratta infatti del titolo della prima lirica proposta: Ecetera ecetera. Chi legge si chiede immediatamente, allora: “Ma come, siamo all’inizio del viaggio e già si millanta una prosecuzione nel non detto?”. Poi, […]
Profilo della Letteratura piemontese contemporanea
Per inquadrare la nuova poesia contemporanea in piemontese, escludendone i molti banali ripetitori di temi tradizionalmente stucchevoli e manierati, se anche non vogliamo retrocedere fino ai grandi nomi della rinascita poetica piemontese della prima metà del secolo XX, e cioè almeno quelli di Nino Costa, Giuseppe Pacotto (Pinin Pacòt), Luigi Olivero e Alfredo Nicola (gli […]
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A la mnuda di Francesco Gabellini
A grandi linee, si può dire che esistano nella tradizione letteraria romagnola due filoni portanti: da un lato una teatralità logorroica e surreale, che ottiene i suoi effetti tramite la sovrabbondanza espressiva, dall’altro il frammento lirico e l’epigramma, che cercano la poesia per sottrazione, scarnificando il discorso in poche immagini essenziali. Se il primo filone […]
Nisciuna voce di Mario Mastrangelo

La poesia è musica di parole, sequenza sonora che freme d’emozioni, di pensieri, di sensazioni. Solo un poeta può invocare il silenzio, giacché è appunto dal silenzio che emerge la parola che dà voce a tutto ciò che l’uomo rivive in coscienza e fuori dalla coscienza. E Mario Mastrangelo può persino mettere in discussione […]
Un chiodo ar muro di Claudio Porena

Il sonetto non è un impegno facile, in quanto, appresa la tecnica e sperimentate le infinite formule in cui le tessere sono ricombinabili, bisogna animarlo di contenuti obbiettivi e significativi. Però, guai a far trapelare lo sforzo del comporlo, guai a non risultare comprensibili per effetto di aggrovigliamenti sintattici nella costruzione, dove il vincolo spietato […]
Guardando per terra

Chi guarda per terra può voler sottrarre lo sguardo ad altri oppure scrutare là dove lo sguardo di altri non arriva facilmente. La seconda delle due ipotesi interpretative vale senz’altro per il volume Guardando per terra. Voci della poesia contemporanea in dialetto (LietoColle 2011). Nove autori – Ivan Crico, Anna Maria Farabbi, Renzo Favaron, Fabio Franzin, Francesco […]
La poesia romanesca di Corazzini, Bravi, Pettrich e C.A. Zanazzo
ui di seguito pubblichiamo un intervento-saggio presentato da Rosangela Zoppi alla Biblioteca Vallicelliana,nel quadro degli incontri sulla poesia dialettale promossi da Lidia Gargiulo, su quattro poeti romaneschi poco noti. E cioè: Armando Bravi, Sergio Corazzini, Carlo Pettrich e Carlo Alberto Zanazzo. I primi due, nati a Roma a fine Ottocento e morti prematuramente a inizio […]
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Tretìppe e martìdde di Vincenzo Mastropirro
Non capita di frequente che qualcuno ti prenda per mano e ti faccia percorrere un sentiero la cui esistenza ti era pur nota, ma del quale non avevi intravisto altro che istantanee passeggere, illuminate per pochi attimi e subito scomparse senza neanche passare per la dissolvenza, certamente gelose del loro carico di eredità, forse riluttanti […]
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Carmelo Lauretta decano fra i poeti dialettali siciliani
Maestro e amico, autore e persona dalle rare qualità, decano fra i poeti dialettali siciliani, Carmelo Lauretta nasce a Comiso (RG) nel 1917. Laureato all’Università Cattolica di Milano nel 1939, docente per quarant’anni di Lettere in Istituti Statali, è stato dopo la Liberazione vicesindaco della sua città, nonché negli anni Cinquanta il primo presidente delle […]
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‘Argì’ di Giampiero Mirabassi
Òmo da n pezzo,/ con quattro motti canto sempr’uguale/ de vita e campi, de penzieri e gente, come fa un merlo, che canta solo con quattro notee ta nissun va a stufo de sentillo: così il poeta Giampiero Mirabassi recita in Sempr’uguale, la poesia esergo alla raccolta Argì. L’umile dichiarazione programmatica, quasi a restringere un […]
“Il parlar franco” per Franco Loi
“Per anni sono andato in giro con il registratore o un taccuino in tasca, e quando sentivo qualcuno parlare in dialetto mi avvicinavo, gli facevo delle domande, mi mettevo a chiacchierare, e poi a casa trascrivevo tutto, mettendolo in poesia.” Così Franco Loi in un’intervista rilasciata a Luigi Mascheroni del maggio 2007. Un nuovo […]
Alighe, poesie in triestino di Roberto Pagan
Se me ricordo vol dir che ghe son (Se mi ricordo vuol dire che ci sono) Il poeta triestino Roberto Pagan, dopo aver pubblicato numerose raccolte in lingua, in Alighe (Alghe) sceglie il dialetto e fin dall’inizio, nella poesia Dialetica del dialeto (Dialettica del dialetto), ci introduce nella trama del suo racconto: Se po’ quel che […]
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Sofegón carogna, di Maurizio Casagrande
La prima opera di poesia (Sofegón carogna, Il Ponte del Sale, Rovigo, 2011) di Maurizio Casagrande ha preso forma, consistenza e sicurezza a margine di un lungo lavoro di scavo nei testi di decine di poeti odierni, di frequentazione critica dei medesimi, dell’ambiente in cui operano, tesi a farne emergere la sostanza poetica e a […]