Tempo e memoria nella poesia dell’ultimo Coccione

Il poeta Camillo Coccione ha pubblicato nel 2012 la raccolta poetica in dialetto abruzzese dell’area frentana Na sciarpe di stelle, con una Prefazione di Nicola Fiorentino che qui di seguito pubblichiamo: Lo sapevamo ottimo poeta, ai primi posti nella graduatoria della poesia dia-lettale abruzzese. Ora, con questa nuova opera, Camillo Coccione ci sorprende per essere salito ancora […]

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La mappa del Mistral

Il senso di questo volume, Poeti del Friuli, (edizione Cofine, 2012) saggio di critica e di storia oltre che antologia della poesia friulana contemporanea, lo troviamo nel sottotitolo, tra Casarsa e Chiusaforte, e nella scelta dei due autori dei versi messi in esergo al libro, che proprio da questi due luoghi sono partiti per la loro […]

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“Naufrago” di Leone Antenone

Leone Antenone in questo suo "Naufrago" (un rondò "a palloncino", che è peraltro una forma poetica di sua felice invenzione) assume movenze molto vicine all’atteggiamento neodialettale, non solo per la centralità tematica dell’Io, ma anche per l’originale, insolita, inedita giustapposizione di vocaboli corposi, in qualche misura espressionistici (…"Me ‘ntruppa er Disincanto, botte e scrocchi"…"relitto"… "scialuppa"… […]

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Le rasoiate nel tempo del poeti

di Simone Gambacorta* Per Paolo Testone, «la lettura della poesia di Marcello Marciani suggerisce una complessità magmatica, un intreccio di sensi che si dipanano a partire da una matrice formale apparentemente ordinata secondo schemi rigorosi». Secondo Giovanni D’Alessandro, la sua produzone poetica è segnata «da un’attenzione allo sfrondamento della parola da ogni sovrastruttura e da […]

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La terra e la lingua. Tra orti e pietre la parola di Salvatore Pagliuca

 “(…ciascuno risale per strade di pensieri più chiari e inquieti come una nazionale tra oliveti da sicignano a vietri)   Con Lengh’ r’ terr’ (Lingua di terra), Salvatore Pagliuca, archeologo, infaticabile operatore culturale, studioso di arte contemporanea e di storia locale, basti qui ricordare la prova narrativa in cui storia e fiction danno luogo a […]

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Zyklon B I vui da li’ robis (Gli occhi delle cose) di Giacomo Vit

Giacomo Vit, Zyklon B I vui da li’ robis (Gli occhi delle cose) Edizioni CFR, 2011 Impossibilità di svelare tutto l’orrore insensato di Auschtwitz e necessità di dirlo una volta ancora. Su questo difficile crinale si dispiega l’imperativo etico che guida la poesia di Vit, la sua scelta di lasciare che siano “gli occhi delle […]

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Renzo Favaron, Un de tri tri de un

 Ha un incipit sovversivo, il volume di Renzo Favaron che raccoglie in una memorabile trilogia venti anni di poesia in dialetto veneto. Si tratta infatti del titolo della prima lirica proposta: Ecetera ecetera. Chi legge si chiede immediatamente, allora: “Ma come, siamo all’inizio del viaggio e già si millanta una prosecuzione nel non detto?”. Poi, […]

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