Via dei Noci, 74

Io vado in via dei Noci,


io vado a sentir


le voci,


e scusate se fa rima,


ma non è di questo poetar


che io ho stima.


 


Lì confluiscono pensieri


tradotti in versi,


e vado a capir se i miei


si son per caso persi.


 


Incontro uomini e donne,


che come dei,


nei lunghi e freddi inverni,


cantano l’amore e il dolore,


tormenti eterni.


 


Sono suoni


le parole senza tempo,


note di viaggio


senza passaporto


per scoprire


se sono già morto


e sto sognando di vivere


prigioniero


dentro le righe


di un semplice pensiero.


 


Quando a Roma


si accendono le luci


io vado in via dei Noci


e ascolto, ascolto le amate voci.