Schiudesse gelosie e chiamami
– inazzurra
scarpetta di madonna –
asfalto di via Clelia.
Rondini stallano,
seguite da garriti,
da chiaro interasse
fra cimase.
Un volo
dirigo
(che si sa dell’uccello
migrato che non torna?)
di te mi calamito
in terra piovosa
Ecco la mia fortuna: ancora
il marciapiede accolga
il ragazzo, riverso
da sassata dolorosa.
(da Piccole esecuzioni)