Sera al mio paese

Pure ha un senso,


ma non so più


quale,


il respiro della vela


che si stacca


dalla parete


infuocata dell’infanzia.


 


Ardevano i tetti


di mattoni,


bruciavano


i forni


pani di grano.


 


Un’unica campana


cantava alla vita


infinita,


alla morte


infinita


cui si correva incontro


giocando


sulla piazza


con gole aperte


di zampilli.


 


E si cantilenava


infinita


la filastrocca


d’un giorno.


 


(da Passi d’asfalto)