Ricordi Lontani

Si alza soave


il profumo del mare


notturno incolore,


a quest’ora


mi bagno i pensieri,


e di ieri


ricordo l’aurora


e un sorriso sincero,


poi io lontano lontano,


addirittura straniero.


Un rogo s’accende,


la vita divampa,


serena l’aurora si schianta


nel sole


di un giorno


disperso tra mille vicende.


Son vecchio


son stanco,


di mente parecchio


di cuore non tanto,


rimango seduto,


svuotato


da ricordi lontani


richiamati dal profumo del mare,


mi aggrappo a tutte le storie,


percorro memorie


le mie, d’amore


dei tanti canti briganti


col tempo archiviati,


nascosti, velati,


alla fine ritrovati vietati.


Basta,


ora io voglio dormire


e con essi ancora morire


e sognare, sognare.