Da Il ponte di Heidelberg (Pescara, Tracce, 1990)
È passato l’inverno, caro Friedrich
la stagione che credevamo più fredda.
I ghiacci sono sciolti, l’acqua è libera
passano carrozze e signore con cappelli
la Friedenstrasse è in festa.
Ho rivisto ieri Hugo von Homburg, pallido,
il tepore di marzo non lo tocca
gli danno fastidio i pittori sul ponte.
Conosci la malattia di Hugo, Friedrich?
Soffre di progressiva perdita della parola
patisce seriamente e talvolta ha inaspettati
accessi d’ira, se la prende anche con i cani.
L’inverno è passato, caro Friedrich,
l’inverno che credevamo più freddo.
Ora ci riscalda una brezza piacevole
andiamo più spesso a cena da Karl.
Ho sempre da parte la mia “Heidelberger Zeitung”
ho voglia di notizie fresche, non importa
che siano quasi sempre ripetitive.
Può darsi, anche, che legga di Hugo
della sua definitiva scomparsa dal ponte.
È così facile, infatti, morire per acqua!
(24 giugno 1984)