Vincent Jim Longhi tra Carpino e New York a Gargano Letteratura

L’8 settembre 2009 a Vico del Gargano la straordinaria vicenda dell’autore teatrale figlio di emigrati pugliesi in America

La serata dell’8 settembre di Gargano Letteratura 2009 (sempre nel complesso di San Pietro a Vico del Gargano) è stata dedicata alla straordinaria vicenda dell’autore teatrale Vincent Jim Longhi, tra Carpino e New York.
Figlio di genitori pugliesi emigrati in America, Vincent Jim Longhi nacque a New York nel 1916 (dove morì nel 2006) e rappresenta l’esempio di un figlio di immigrati perfettamente inserito nel contesto americano, ma con forti legami con il territorio garganico.

La serata è stata patrocinata dal Comune di Carpino il cui sindaco, Rocco Manzo, nel suo intervento ha orgogliosamente ribadito i natali della mamma di Longhi, Rosa Incoronata Zitani, nata nel 1887 proprio a Carpino, e emigrata in America con tutta la sua famiglia nel 1907. Negli States Rosa incontrerà Giuseppe Longhi, di Lucera, suo futuro marito, anche lui emigrato nello stesso anno. Dalla loro unione nascerà Vincenzo.
Il sindaco ha inoltre ringraziato la studiosa Mariantonietta Di Sabato per aver portato alla luce questo interessante personaggio, purtroppo noto a pochi.

La Di Sabato, nel suo intervento, ha raccontato come è venuta in contatto di questo straordinario personaggio e, nell’illustrare la sua figura, ha ricordato l’impegno sociale dell’avvocato Vincent Jim Longhi in favore dei portuali del porto di Brooklyn e l’amicizia intima che ha legato Jim a due grandi figli d’America: il drammaturgo Arthur Miller e il famoso cantante folk Woody Guthrie.

Cosma Siani, che ha illustrato gli aspetti letterari della vita di Longhi, ha ribadito le illustri amicizie di Jim, il quale, oltre al rapporto fraterno con Arthur Miller, divenne molto amico anche di Cisco Houston, altro cantante folk: “L’importanza di tali amicizie – ha aggiunto Siani – fu grande per Jim, tanto da avere scritto un romanzo, Woody Cisco & Me, nel quale Longhi racconta le loro avventure” (la cui traduzione è stata curata dalla Di Sabato – ed è ora in cerca di un editorie – e di cui gli attori del Teatro Kappa hanno letto alcuni significativi brani che hanno messo in evidenza anche il suo legame con la terra d’origine dei genitori, rappresentato dalla presenza nel testo inglese di molti termini in dialetto garganico).

Gradita ed applaudita è stata la partecipazione dei Cantori di Carpino, che hanno eseguito i loro più caratteristici pezzi musicali di canzone popolare.
I Cantori di Carpino si sono costituiti nel 1997 e sono nati sotto la direzione artistica di Eugenio Bennato. Il maestro (e cantore) è  il novantaduenne Angelo Piccininno. Nicola Gentile è il capogruppo. Gli altri componenti sono: Giuseppe Di Mauro (chitarra francese e voce), Marco Di Mauro (chitarra battente e voce), Rocco Di Lorenzo (chitarra francese e voce), Antonio Rignanese (chitarra battente), Antonio Manzo (tammorra) e Rosa Menonna (castagnole).

Nelle foto, dall’alto: Vincent Jim Longhi; Rocco Manzo, sindaco di Carpino; Mariantonietta Di Sabato; i Cantori di Carpino (al centro Angelo Piccininno) alle loro spalle (da sinistra) i relatori Cosma Siani e M. Di Sabato e gli attori del Teatro Cappa