Roma 29 settembre 2006. E’ stato presentato il 28 settembre 2006 nella Biblioteca G. Rodari a Roma, il libro di Giovanna Giovannini, Ho bevuto in una foglia. La poesia a scuola. Un’esperienza, (Edizioni Cofine, Roma, 2006, euro 10), con interventi dell’assessore alla Cultura del Municipio Roma 7 Enrica Rossi e dell’editore Vincenzo Luciani.
Il libro racconta un’esperienza di “lezioni di poesia” svolte dall’autrice nel 2002, nelle classi V, di un’elementare romana. Nella seconda parte del libro, a colori, sono riportate illustrazioni e note registrate dagli alunni nel quaderno “Scopriamo insieme la poesia” realizzato nell’attività di laboratorio.
“Ho bevuto in una foglia” (da cui il titolo) è il verso di una poesia nata spontaneamente da una bambina che voleva comunicare l’emozione e la gioia provate durante una giornata in campagna.
Da questo raggio improvviso parte il viaggio palpitante di luce dell’autrice, seguendo scintille accese dal respiro della poesia.
Si tratta di un esperimento: la poesia non come imposizione scolastica, ma come esperienza da vivere. Non memorizzare, parafrasare, commentare e riassumere versi, ma fare poesia per nutrire la curiosità e l’entusiasmo naturale dei bambini e guidarli verso la conoscenza e il godimento della poesia. Leggere, trasformare versi in immagini, abituarsi ad ascoltare le proprie emozioni e così esprimere la propria vita interiore, farla emergere con il gioco: queste sono le attività svolte a scuola. Un laboratorio di poesia. Lo sguardo dei bambini entusiasta e meravigliato che fruga nelle pieghe del mondo trova nella scuola una palestra per la creatività e vengono fatte emergere le potenzialità emotive che mute gridano e che così possono trovare voce. L’arte è espressione e riflesso dell’animo umano e quindi ognuno di noi, anche se in modo confuso, riconosce il contenuto del messaggio poetico come canto che scava nel nostro profondo. La poesia è modo di vivere le emozioni, osservare ed emozionarsi, accorgersi di noi stessi e di ciò che ci circonda. La poesia coglie l’essenza del mondo e delle cose. La poesia è tenero fiore profumato d’emozioni che nasce dentro di noi, terreno fertile di sentimenti, cresce con il calore della vita e sboccia illuminando la nostra strada.
Tania Servidei