Rodolofo Di Biasio

Nato nel 1937 a Ventosa (Latina), interrompe gli studi nel 1958 ed emigra per un breve periodo negli Stati Uniti. Si laurea in Lettere all’Università di Napoli e inizia la carriera di insegnante a Formia, dove tuttora vive.

Ha fondato le riviste “L’argine letterario” (1969-1974) e “Rapporti” (1975-1982). Ha pubblicato la monografia Bonaviri (Firenze, La Nuova Italia, 1978), le raccolte di racconti Il pacco dall’America (Roma, Gremese, 1977) e La strega di Pasqua (Foggia, Bastogi, 1982), il romanzo I quattro camminanti (Firenze, Sansoni, 1991 e 1992). In poesia ha esordito con la raccolta Niente è mutato (Padova, Rebellato, 1962, cui sono seguiti i libri: Poesie dalla terra (Roma, De Luca, 1972), Le sorti tentate (Manduria, Lacaita, 1977), I ritorni (Roma, Stilb, 1986), Patmos (Grottammare, Stamperia dell’Arancio, 1995; pubblicato in inglese per le edizioni Gradiva di New York nel 1998) e l’autoantologia Altre contingenze (Marina di Minturno, Caramanica 1999; pubblicato in inglese per le edizioni Gradiva di New York nel 2002).

Le poesie di Rodolofo Di Biasio

[Le mie ore buone sono quelle dell’alba]

Le mie ore buone sono quelle dell’alba

la casa è piena di un suo silenzio

che solo il canto mattutino

dell’uccello dalla cava

per un attimo incrina

 

Il caffè la bollitura del latte

la routine che mi propizia il giorno

l’amuleto che la luce gialla di ginestre

mi mette nelle mani

 

Voi siete ancora quieti

e io posso consumarvi nel pensiero

aspetto la voce sonnolenta che mi chiama,

il mondo è fuori, nel sonno ancora,

i primi rumori sono slabbratura

né lo spessore all’alba s’irrughisce.

 

Da Le sorti tentate.