Ricordo in poesia e musica di Achille Serrao

Nell'aula consiliare del VII municipio che ha promosso la commemorazione del poeta nel trigesimo della sua dipartita

Mentre l’Aula "Lucio Conte" del Municipio Roma 7 si riempiva di partecipanti alla commemorazione del poeta Achille Serrao promossa dal VII municipio il 23 novembre 2012, scorrevano le immagini e risuonava la splendida voce del grande poeta (e cantante).

"Senza vummecarie" (senza smancerie), proprio come avrebbe voluto il Poeta, è filata via la serata, con poeti e musicisti amici, che hanno recitato poesie, eseguito brani musicali e canzoni, trattenendo e dissimulando la loro commozione.

Straordinaria è stata in particolare la forza d’animo mostrata dalla moglie di Achille Serrao, Paula Gallardo che ha voluto, fortissimamente voluto, non sottrarsi alla direzione del suo coro, il Coro Accordi e Note, che ha eseguito il brano "Napul’è" con un trasporto inarrivabile ed ineffabile.

L’introduzione (con la lettura di un bellissimo testo del poeta manfredoniano Franco Pinto, dedicato a Serrao) e conduzione della serata sono state di Vincenzo Luciani, che ha condiviso con Achille molte iniziative a Roma e in campo nazionale.

L’Assessore alla Cultura Leonardo Galli, ha portato il saluto del VII municipio, che ha promosso l’evento, ricordando l’impegno di Achille nelle periferie della capitale e nel suo municipio di appartenenza; Pino Battaglia, presidente della Commissione Cultura della Provincia di Roma ha ricordato con commozione lo sposalizio di Achille Serrao con Paula Gallardo da lui celebrato alcuni anni fa e l’affetto e la simpatia nei confronti di un personaggio che ha diffuso la cultura e la valorizzazione dei dialetti d’Italia. Giorgio Grillo, presidente del Centro culturale Lepetit ha ricordato, l’ultima "invenzione" di Serrao: il Premio di poesia nei dialetti del Lazio "Vincenzo Scarpellino ed alcuni momenti affettuosi condivisi con il poeta, molto attivo nel centro culturale di Tor Tre Teste.

Dopo i saluti, in alternanza, si sono avvicendate la lettura di poesie di Achille Serrao e interventi musicali.

Sono state recitate con grande professionalità da Lorendana Mauro e da Federico Carabetta, in napoletano, alcune delle poesie più belle di Serrao, i cui testi tradotti in italiano sono stati interpretati dai poeti: Aurora Fratini, Rosangela Zoppi, Laura Rainieri, Giovanna Giovannini, Roberto Pagan, Manuel Cohen. Il poeta Ferdinando Falco ha recitato la poesia "Chill’anno" (in napoletano e italiano) a lui dedicata dal compaesano e amico d’infanzia Serrao. Ha letto, singhiozzando, la poesia "Ducezza cimmarella" (in napoletano e italiano), il fratello Roberto Serrao.

Fabiana Avoli, pianoforte, ha suonato la versione per pianoforte di "Ducezza cimmarella", musicata da Paula Gallardo e cantata con voce giovane dal provetto tenore Angelo Cilli, il primo ad averla eseguita subito dopo la sua composizione. Non si è potuto invece eseguire per problemi tecnici l’assolo per pianoforte "Cayè mi amargura…" di Pablo Martin Garcia, anche lui prematuramente scomparso alcuni anni fa e grande amico di Achille Serrao.

Andrea Salvi, flauto e Andrea Allocca, chitarra, hanno suonato splendidamente i brani “Serenata sincera” e“Fenesta vascia”

Struggente è stato il finale della serata che ha visto in successione: la recita della poesia "Natale, per Maria" dedicata alla figlia dal poeta e letta in napoletano da Federico Carabetta e in italiano da Manuel Cohen che sono riusciti con molto sforzo a trattenere le lacrime,

Il poeta Leopoldo Attolico ha poi letto la splendida poesia "La soglia", dedicata da Serrao alla moglie Paula; cui è seguita l’esecuzione di Angela Di Gaetano canta di "I’ te vurria vasà" accompagnata dal contrabbassista Paolo Cozzolino.

In conclusione, Paula Gallardo, anche a nome dei parenti di Serrao, ha ringraziato tutti i partecipanti ed in particolare le autorità, i poeti, i musicisti ed i cantanti.

Roma, 24 novembre 2012