Poeti di Periferie

di Achille Serrao

(Settembre 2009) Poeti di Periferie di AchilleSerrao, Edizioni Cofine, Roma, pp. 128, euro 12,00

Il libro è stato presentato a Roma il 24 ottobre 2009
Una recenzione di Nicola Fiorentino al libro di Serrao (in particolare per la parte della poesia dialettale) è pubblicata su questo sito >>>

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IL LIBRO                         

Il libro raccoglie note e saggi critici di Achille Serrao apparsi sulla rivista “Periferie” ed altri periodici su un gruppo di selezionati poeti sia in lingua che in dialetto.
Di ognuno vi è una nota biobibliografica ed una antologia minima di testi. Il libro “soddisfa, da un lato, l’esigenza di ‘conservare traccia’, di un lavoro più che decennale di collaborazione ad una nobile e coraggiosa rivista (“Periferie”), dall’altro la necessità di dar prove di un fare poetico appartato, quello cui le storie letterarie e le cronache critiche di rado rivolgono attenzione: un poièin ‘periferico’ e semiclandestino che offre spesso gli esiti migliori nel tanto versi(ora)colare contemporaneo.”

Nella sezione ‘Poesia in lingua’ sono presenti saggi e testi su Ferdinando Falco, Antonio Lotierzo, Leopoldo Attolico, Roberto Pagan, Angelo Mundula, Justin Vitiello, Michele Sovente, Vincenzo Luciani, P. Fanelli e A. Carraroli, Marcello Marciani, Vittorio Cozzoli, Giuseppe Zoppelli, Dante Maffìa, Luigi Fontanella. Seguono alcune rapide schede dedicate a P. Luigi Bacchini, Cristina Annino, A. Carlo Ponti, Giovanna Giovannini, Gino Rago, Franco Manescalchi, Patrizia Fanelli Giuseppe Rosato, Antonio Caldarella, Giancarlo Pandini, Salvo Basso.

Nella sezione ‘Poesia in dialetto’ dopo il saggio “La poesia neodialettale: una realtà letteraria ineludibile” seguono i capitoli: ‘Poesia d’ogni Nord’ (saggi su Fabio Franzin, Nelvia Di Monte, Francesco Gabellini, Ferruccio Ramadori, e schede su: Anna Maria Farabbi, Ettore Baraldi e Giacomo Vit), ‘Poesia a Roma’ (con testi critici e antologici di Vincenzo Scarpellino, Mauro Marè, Rosangela Zoppi, Pier Mattia Tommasino. E a conclusione un’interessante “Confessione d’autore”), ‘Voci del Sud’ (saggi su Vincenzo Luciani, Francesco Granatiero, Mario Mastrangelo, Salvatore Pagliuca e Alfredo Panetta), ‘I vincitori del Premio Città d’Ischitella-P. Giannone’.
Infine in ‘Appendice’ un capitolo su ‘I poeti per il paesaggio’ ed i ricordi di Walter Galli e Amedeo Giacomini.

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L’AUTORE                    

ACHILLE SERRAO è nato a Roma nel 1936. È direttore della rivista “Periferie” e, con V. Luciani del Centro di documentazione della poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”.
Dopo alcuni volumi di poesia in lingua (fra questi: Lista d’attesa del ’79 e L’altrove il senso del 1989), ha pubblicato raccolte di poesia in dialetto campano (area casertana): Mal’aria del 1990, ’O ssupierchio del 1993, ’A canniatura dello stesso anno e Cecatèlla del 1995, confluiti in Semmènta vèrde del 1996. Un compendio di tutta la sua poesia è nell’antologia La draga le cose, 1997. Ha pubblicato, inoltre, i libri di racconti Scene dei guasti (1978) e Retropalco (1995). Nel 1992 ha curato l’antologia di poesia neodialettale Via Terra.
Di (e su) Serrao, Edizioni Cofine ha pubblicato: Era de maggio. Riduzione in quattro atti dalla vita e dall’opera di Salvatore Di Giacomo (2005) e Achille Serrao, poeta e narratore. Antologia della critica e biobibliografia, a c. di Cosma Siani (2004).

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DAL LIBRO…                   

 

Poco più che testimonianze di lettura, magari appassionata, le note e noterelle che qui assemblo. Letture, non analisi critiche in senso stretto: vi è infatti assente una metodologia univoca rigorosamente applicata, vi hanno spesso la meglio, sul metodo di volta in volta adottato, un approccio ai testi non sempre cauto, spesso una generosa ingenuità e, su tutto, un sufficiente grado di immedicabile fantasia.

Nella consapevolezza di questi limiti nasce, dunque, questo Poeti di Periferie. L’antologia soddisfa, da un lato, l’esigenza di “conservare traccia”, di un lavoro più che decennale di collaborazione ad una nobile e coraggiosa rivista (Periferie), condiviso con l’amico e poeta sodale di tante vicende culturali Vincenzo Luciani; dall’altro la necessità di dar prove di un fare poetico appartato, quello cui le storie letterarie e le cronache critiche di rado rivolgono attenzione: un poièin “periferico” (di qui il titolo del libro) e semiclandestino che offre spesso gli esiti migliori nel tanto versi(ora)colare contemporaneo. Per qualità di proposte, tale appartata operatività insinua la riflessione che molti regesti dovrebbero essere sottoposti ad attenta revisione, sollecitando in volenterosi interpreti l’idea di una “riscrittura” di crestomazie e storie della letteratura. Una riscrittura che dovrebbe tener conto, non solo delle esperienze poetiche in lingua marginali, ma anche (e finalmente) delle rese nei vari dialetti che ancora oggi stentano ad avere adeguati riconoscibilità e rango.

Il lettore generoso coglierà ribaditi e svolti i pensieri appena esposti anche nel breve saggio di apertura della sezione “Poesia in dialetto” e, disseminati qua e là, nelle varie proposte di lettura.

Mi sia consentito abbozzare le linee di un bilancio, ritengo positivo, di un impegno che con il supporto della redazione (e in primo luogo di Vincenzo Luciani e di sua moglie Rosa) intendiamo proseguire senza tentennamenti per garantire spazi e visibilità alle migliori voci poetiche, in lingua e in dialetto, sia sulla rivista che sul sito www.poetidelparco.it.

Da questa rivista hanno preso il via anche due progetti che riteniamo importanti: 1) la costituzione del Centro di documentazione della poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino” presso la biblioteca comunale Gianni Rodari (cui collaborano volontariamente anche Maria Teresa D’Orazio, Pina Scarpellino e Riccardo Faiella) che ha consentito la raccolta, la catalogazione di oltre mille volumi nei e sui dialetti d’Italia, rendendoli disponibili per il prestito interbibliotecario; 2) l’avvio ed il consolidamento del Premio di poesia in dialetto “Città di Ischitella-Pietro Giannone”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale della cittadina garganica.

Questa rivista infine, oltre che per la tutela delle lingue locali, di cui è minacciata l’esistenza, si è battuta (e continuerà a farlo) per la difesa del paesaggio italiano sottoposto ad un saccheggio senza precedenti. Di questo nostro complessivo impegno è traccia anche in queste pagine.
 

A.S.

L’indice completo:

POESIA IN LINGUA
Ferdinando Falco. Incontro con la poesia di un “irregolare” 5
Ai confini di prosa e poesia con “Uneide” 6
Antonio Lotierzo. Poesie 1972-2000 8
Leopoldo Attolico: un disimpegnato impegno 10
I colori dell’oro 11
Roberto Pagan. Haiku d’autore 12
Angelo Mundula: un poeta metafisico 13
Americhe senza fine 14
La storia di un gatto 16
Justin Vitiello. L’anarchia di un poeta etnico 18
Michele Sovente: “Carbones” 19
Vincenzo Luciani: una voce di periferia 21
P. Fanelli – M. Carraroli: “Contrappunto” 23
Marcello Marciani: sensi e tempi della poesia 24
Vittorio Cozzoli: epifanie di uccelli 27
Giuseppe Zoppelli: il buio delle stelle 28
Dante Maffìa: l’addio all’invisibile 29
Luigi Fontanella: l’azzurra memoria del poeta 30
Un’antologia del secondo Novecento 32
Schede
P. Luigi Bacchini: radici dello sguardo 36
Cristina Annino: un io di tempra maschia 37
A. Carlo Ponti: nel segno della favola 38
Giovanna Giovannini: calligrammi, utopia del verso breve 39
Gino Rago: il richiamo del mito 40
Franco Manescalchi: la neve di Maggio 41
Patrizia Fanelli: la distanza incolmabile 42
Giuseppe Rosato: una luce che inganna 43
Antonio Caldarella: tra poesia e teatro 45
Giancarlo Pandini: figure e forme 46
Salvo Basso: il pensiero che non ha fine 47


POESIA IN DIALETTO

La poesia neodialettale: una realtà letteraria ineludibile 49
POESIA D’OGNI NORD
Fabio Franzin: il colore delle parole 55
Nelvia Di Monte: con passo leggero 58
Francesco Gabellini: il tratto della ‘coerenza’ 60
Ferruccio Ramadori. “Le Coordinate” 63
Anna Maria Farabbi: note per Adlujé 64

Schede
Ettore Baraldi e lo sperimentalismo 68
Giacomo Vit: la ferita delle cose 69

POESIA A ROMA
Vincenzo Scarpellino: una “Foja ar vento” 71
Mauro Marè: dentro a millanta Rome 73
Rosangela Zoppi: “Framezzo ar maruame” 75
Pier Mattia Tommasino: la Befana e il vaiolo 76
Confessione d’autore 79

VOCI DEL SUD
Vincenzo Luciani e i suoi “frutti acerbi e maturi” 84
Francesco Granatiero: da “Scùerzele” a “Bbommine” 87
Mario Mastrangelo: la rivelazione del senso 92
Salvatore Pagliuca: a cuor leggero 94
Alfredo Panetta: le pietre di confine 95
Mario D’Arcangelo: il tempo fermo del ricordo… 96

I VINCITORI del Premio NAZIONALE “Città di Ischitella-Pietro Giannone” 99
Govanni Nadiani (99), Giancarla Pinaffo (101), Renato Pennisi (102),
Rocco Brindisi (105), Maurizio Noris (106)

Appendice
I poeti per il paesaggio (Marino, Civitareale, Cozzoli, Anania, 108
Maffìa, Franzin, Attolico, Baraldi, Crico, Cucconi)

Ricordi di…
Walter Galli. Quando muore il poeta 115
Amedeo Giacomini: il poeta non muore. Si allontana 116

NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE 117
Indice dei Nomi 124