Livia Bazu è nata a Bucarest nel 1978. Trasferitasi nel 1990 in Italia, a Montecatini, si è laureata in Letterature comparate all’Università di Roma La Sapienza e ha conseguito un dottorato di ricerca in linguistica presso l’Università per Stranieri di Siena, con la tesi “Significare altrove: contaminazione e creatività nelle realtà interculturali italiane”.
Ha pubblicato racconti e poesie su varie riviste e antologie, fra cui si ricordano: Babel Hotel (Infinito edizioni, 2012), Sempre ai confini del verso. Dispatri poetici in italiano (Chemins de tr@verse, 2011), Tu sei il mio volto (Ensemble, 2013).
Ha pubblicato la raccolta poetica Sull’orlo delle cose (Cosmo Iannone, 2015).
Fa parte della Compagnia delle poete.
Roma, 13 aprile 2019
L’orologio senza muro / Ceasul fara perete
interior design
Guarda, qui può andare il divano
e qui l’ombra, dissolta nel fresco…
Il lampadario in aria
e il letto sotto un raggio di sole
E’ perfetto,
voglio tenere tutto
meno le mura
interior design
Uite, aici, să vină canapeaua
Dincoace, pe latură, o adiere răsfr.nta-n răcoare,
Candelabrul suspendat în aer
Iar patul sub o rază de lună…
E perfect:
lăsăm totul aşa,
dar dăm jos toţi pereţii