Let’s play that
quando eu nasci
um anjo louco muito louco
veio ler a minha mão
não era um anjo barroco
era um anjo muito louco, torto
com asas de avião
eis que esse anjo me disse
apertando minha mão
com um sorriso entre dentes
vai bicho desafinar
o coro dos contentes
vai bicho desafinar
o coro dos contentes
let’s play that
Let’s play that
Quando io nacqui
un angelo matto molto matto
venne a legger la mia mano
non era un angelo barocco
era un angelo molto matto, storto
con ali d’aeroplano
ecco che quell’angelo mi disse
avvicinando la mia mano
con un sorriso fra i denti
vai bestia a discordare
il coro dei contenti
vai bestia a stonare
il coro dei contenti
Let’s play that
Torquato Neto (9 novembre 1944, Teresina – 10 novembre 1972, Rio de Janeiro). Neto, sin da ragazzino dimostrò grande interesse per la letteratura: a soli 11 anni d’età, chiese come regalo ai propri genitori le opere complete di Shakespeare, pochi anni dopo ricevette anche tutte le opere di Machado de Assis. A causa del proprio carattere ribelle, a 15 anni, Torquato venne espulso dal collegio di Teresina per attività politiche. Un anno dopo, si trasferì a Salvador de Bahia dove frequentò il Colégio Nossa Senhora da Vitória (all’epoca frequentato anche da Gilberto Gil) e lavorò come assistente nel film Barravento di Glauber Rocha. Si dedicò attivamente alla scena musicale della città baiana ed ivi conobbe, oltre a Gil, anche Caetano Veloso, Gal Costa e Maria Bethânia. Tra le doti del poeta, figurava la sua propensione per le lingue straniere: Neto, infatti, parlava fluentemente il francese, l’inglese e il tedesco. Nel 1962, si trasferì a Rio de Janeiro per iscriversi alla facoltà di Giornalismo, ma rinunciò agli studi; dopo tre anni, iniziò la lunga e proficua collaborazione con Gilberto Gil e Caetano Veloso. Nonostante avesse rinunciato agli studi, Torquato collaborò con diverse testate di rilievo. Neto, tra le proprie illustri amicizie, vantava anche quella con un agente culturale difensore delle manifestazioni artistiche avanguardiste, come il Tropicalismo, O Cinema Marginal e la Poesia Concreta. Molte delle canzoni ironiche del movimento tropicalista iniziarono a portare la firma del poeta. Verso la fine del 1960, l’instaurazione del regime dittatoriale e la AI-5 costrinsero Caetano e Gil a lasciare il Brasile. Torquato, rimasto solo, viaggiò in Europa e in USA con Ana Maria, la propria compagna. Il paroliere, inoltre, visse a Londra per un breve periodo e fondò i giornali Flor do Mal e Presença. Agli inizi degli anni ’70, Neto decise di ritornare in Brasile. Il ritorno nel proprio paese d’origine inaugurò la parabola discendente dell’artista: isolatosi dal regime militare e dalla “patrulha ideologica” di sinistra, entrò nel tunnel dell’alcolismo e ruppe diverse amicizie. Chiese più volte che venisse cancellata la propria firma dalla canzone Soy loco por ti, América. Nel 1972, Torquato recitò nel cortometraggio Helo e Dirce di Luiz Otavio Pimentel; scrisse e diresse, inoltre, il film O Terror da Vermelha, la cui trama parlava di un uomo che, dopo esser tornato nella propria città natale, aveva assassinato i propri amici. Il cortometraggio, montato da Carlos Galvao, vide la luce solo un anno dopo. La parabola discendente del poeta si arrestò il giorno dopo del suo 28° compleanno: dopo essere rientrato da una festa, Torquato si chiuse nel bagno ed aprì il gas. Il corpo senza vita del paroliere fu trovato dalla domestica.