Festival di Poesia dialettale Altre lingue, un successo

Il 14 e 15 ottobre 2022, nel centenario della nascita di P.P. Pasolini (1922-1975) e nel decennale della scomparsa del poeta Achille Serrao (1936-2012)

È stata una due giorni intensa, ricca di interventi di critici, di poeti, di gruppi musicali e di forti emozioni quella che ha avuto luogo nel teatro Fortezza Est, con il Festival di Poesia dialettale Altre lingue, nel centenario della nascita del poeta P.P. Pasolini (1922-1975) e nel decennale della scomparsa del poeta Achille Serrao (1936-2012).

L’iniziativa si è svolta in via Laparelli, nel cuore di Torpignattara, luogo in cui Pasolini ha tra l’altro girato il film “Accattone” e in cui ha operato Achille Serrao che qui ha fondato, con sede nella stessa via, con Paula Gallardo l’associazione Atelier 102, divenuta poi Associazione Culturale Centro Studi Atelier Centodue che ha organizzato e curato l’evento con Forum Europeo, in collaborazione con le associazioni Periferie, Polvere di Stelle, Federazione Chorus Inside e il giornale Abitare A Roma.

Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno di Roma Capitale, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

P. P. Pasolini e Achille Serrao poeti delle periferie

L’evento ha preso il via il 14 ottobre 2022 pomeriggio, dopo saluto di Paula Gallardo Serrao e l’introduzione del conduttore Vincenzo Luciani con una Tavola rotonda dal tema Pier Paolo Pasolini e Achille Serrao poeti delle periferie, cui hanno partecipato Rino Caputo, Francesco Sirleto, Manuel Cohen, Luca Benassi, Gabriele Scalessa, Cosma Siani, Anna Maria Curci. E a conclusione intervento poetico e musicale di Vincenzo Mastropirro.

Rino Caputo ha esaltato la molteplicità di iniziative sviluppatesi attorno al Centenario pasoliniano e il fecondo rapporto di Serrao con gli studenti dell’università di Tor Vergata, compendiati nei due volumi “Poeti che leggono poeti” e testo teatrale su Salvatore Di Giacomo (“Il pane e la rosa”).

Francesco Sirleto, ha attraversato i luoghi pasoliniani e serraiani di Roma est in particolare quelli nei quartieri di Torpignattara, Centocelle, Alessandrino, Tor Tre Teste, ecc.

Cosma Siani ha fornito una panoramica sull’opera in poesia, in prosa, e di critica letteraria di Achille Serrao.

Luca Benassi si è concentrato su “L’ambiguità del concetto di periferia in Achille Serrao e Pier Paolo Pasolini”.

Gabriele Scalessa, si è soffermato sull’opera di Achille Serrao e la “neodialettalità” (da “Presunto inverno” a “La soglia”).

“Serrao e Pasolini scrittori della pluralità di lingue, linguaggi e culture” è stato il tema svolto da Anna Maria Curci.

Il poeta e musico Vincenzo Mastropirro è stato protagonista di un originale ricordo di Achille Serrao con l’esecuzione di due brani con il suo flauto “magico”.

Gli interventi dei relatori sono stati inframezzati con bravura professionale da letture di testi di Pasolini e Serrao a cura degli attori Aurora Fratini ed Henos Palmisano.

A Manuel Cohen il compito, brillantemente assolto di concludere la tavola rotonda con i due personaggi Pasolini e Serrao da lui definiti “Mappatori d’eccezione di antologie dialettali”. “Poeti in prima persona, ma anche generosi filologi e critici militanti – ha concluso – Pasolini e Serrao hanno indagato e tracciato aree e confini della poesia in dialetto, consegnando a lettori e studiosi repertori e crestomazie a futura memoria”.

Alle ore 19,30 Lidia Vadalà e Bibliocanto hanno dato vita a “Cantapa’ … e Pier Paolo fece suonare il silenzio”, cantata a più voci per Pier Paolo Pasolini, di Lidia Vadalà e Francesco Di Bianco.

Il reading “Altre Lingue – Achille Serrao” 2022

Il 15 ottobre 2022 pomeriggio presso il Teatro Fortezza est in via Laparelli 62 si è tenuto l’atteso Reading poeti Altre Lingue- Achille Serrao. Dopo un saluto Paula Gallardo Serrao e di Vincenzo Luciani che ha invitato tutti i partecipanti a sottoscrivere la petizione per intitolare ad Achille Serrao una strada di Roma, ha preso il via con la proiezione di video inviati dai poeti (presenti ora anche in internet) che per seri motivi non hanno potuto prendervi parte.

Nell’ordine: Pietro Civitareale (Abruzzo), Giancarlo Consonni (Lombardia), Miro Gori (Emilia Romagna), Paolo Steffan (Veneto).

L’incontro in memoria di due grandi poeti è stato condotto magistralmente Manuel Cohen con perfette presentazioni dei poeti partecipanti: Ivan Crico (Friuli-Venezia Giulia), Daniel Cundari (Calabria), Rosanna Gambarara (Marche), Gianni Iasimone (Campania), Paolo Ottaviani (Umbria), Patrizia Sardisco (Sicilia), Paolo Urbanetti (Lazio), Vincenzo Luciani (Puglia). Maria Serrao, la figlia del grande poeta campano ha poi premiato i poeti partecipanti al reading che figurano grazie alle Edizioni Cofine, in una piccola preziosa pubblicazione (offerta anche al numeroso pubblico presente) che resterà come documento di questo importante momento di ascolto e di dialogo in poesia nei dialetti d’Italia.

Alle 19,30 è seguito L’applauditissimo “Ce risemo”, spettacolo di poesie e canzoni romanesche estorte dal dimenticatoio da Achille Serrao, con Adriano Di Benedetto (voce solista e chitarra) e le voci narranti e cantanti del Nuovo Coro Popolare Diretto dal M° Paula Gallardo Serrao.