FERNANDO MARTELLA
ISCHITELLA
Ho attraversato la tua dorsale come un brivido,
ho quasi corso lungo le tue costole incrinate;
le tue stradine di calcare, merlettate
e venate di un dolore vivido.
Ho tra le mani solo un filo sfibrato
essenza di radici trapiantate altrove,
perlato da lacrime versate
che mira al centro della ragnatela.
Nelle tue vie ho incontrato echi conosciuti
come in un sogno che mi son sognato:
Donna Ischitella sdraiata sopra il colle
prona e pronta, femmina desiderata e presa
tra i filari di vigna e sotto i carrubi
le carni calde, la pelle di malva ambrata.
Ti sono entrato quasi fino al cuore,
una sveltina, richiusa la cerniera sul più bello,
ho bevuto il tuo caffè quasi d’un fiato
e poi, pur cercando ancora la mia,
ho ripreso la strada del passato:
son sceso dal tuo fianco e son partito.
Torno in pianura, vizio di famiglia,
passo tra le pieghe delle tue gonne di ulivo
Donna Ischitella resta sdraiata al sole
lei, prigioniera di un amore vero,
si dà a cento e mille innamorati.
Donna violata e poi lasciata sola
tra le chiacchiere sparse sul selciato
e sulle pietre bianche fatte a mano:
vertebre affiorate del Gargano.
(da Il vento racconta…, Bastogi, 2006)
FERNANDO MARTELLA È nato a San Paolo di Civitate, in provincia di Foggia nel 1948. Emigrato nel 1964 prima in Germania e poi, nel 1970, in provincia di Torino, a Giaveno, dove vive e lavora. Ha pubblicato i libri: Dalla cenere di una quercia (2005), I miei giorni di vetro (2006), Il vento racconta (2007).
da 43 Poeti per Ischitella, a cura di Vincenzo Luciani, Introduzione di Rino Caputo, pp. 72, illustrazioni, euro 15,00
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