(Aprile 2006) 15 poeti per Ischitella, poesie nei dialetti d’Italia e scritti dedicati da 15 autori a Ischitella, il paese garganico in provincia di Foggia, Edizioni Cofine, Roma, pp. 32, euro 5,00. IL LIBRO E’ SCARICABILE IN FORMATO PDF
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Un piccolo paese garganico apre le porte ai poeti, li accoglie, mostra loro i suoi paesaggi e panorami per stimolarne l’ispirazione; ed ecco che si rinnova il miracolo della poesia.
Il libro contiene testi e poesie che Lino Angiuli, Mario D’Arcangelo, Franco Fresi, Francesco Gabellini, Francesco Granatiero, Vincenzo Luciani, Giovanna Marini, Giuseppe Massara, Mario Mastrangelo, Giovanni Nadiani, Giancarla Pinaffo, Franco Pinto, Achille Serrao, Franco Trequadrini e Joseph Tusiani hanno scritto su Ischitella e che dicono come essi hanno vissuto il contatto con la piccola città dei poeti, autentica «porta del Gargano», con la sua splendida vista sul mare Adriatico, sul lago di Varano, le isole Tremiti, i boschi e colline dell’entroterra.
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Ischitella per i suoi poeti
(dalla prefazione del libro)
Il sogno di un sindaco e di un assessore al Turismo di qualsiasi città o paese del mondo è di avere a disposizione il miglior “creativo” per realizzare una campagna pubblicitaria, capace di attrarre turisti verso il proprio territorio.
Per il sindaco di Ischitella Enzo Basile e per me, assessore alla Cultura e al Turismo, questo sogno è diventato realtà.
Più efficacemente del più esperto ideatore di campagne pubblicitarie, 15 poeti, attraverso le loro poesie, hanno saputo mettere in luce le principali attrattive storiche, ambientali, umane del nostro territorio, come potranno constatare i lettori di questo libro. Siamo certi che le loro testimonianze ci aiuteranno ad attrarre turisti, perché questo pezzo del Gargano ha saputo incantare chi è maestro di fascinazioni: i poeti, appunto.
Il sindaco Basile ed io siamo perciò grati ai poeti: Lino Angiuli, Mario D’Arcangelo, Franco Fresi, Francesco Gabellini, Francesco Granatiero, Vincenzo Luciani, Giovanna Marini, Giuseppe Massara, Mario Mastrangelo, Giovanni Nadiani, Giancarla Pinaffo, Franco Pinto, Achille Serrao, Franco Trequadrini, Joseph Tusiani, per aver dedicato ad Ischitella i loro bellissimi versi e le loro suggestioni, frutto del contatto con il paese, il suo territorio, la sua gente. Lo hanno fatto con semplicità, con generosità, disinteressatamente, senza alcuna forzatura da parte nostra.
Questo loro significativo gesto rappresenta per noi il riconoscimento dello sforzo che la comunità di Ischitella va producendo da più di 10 anni per candidarsi a svolgere il ruolo di Città della Poesia.
Questo libro è il punto di arrivo di un percorso iniziato nel 1984 con le letture pubbliche in piazza Garibaldi davanti al sagrato di Sant’Eustachio, promosse dal Circolo del Rivellino, proseguite ed arricchite con le Rassegne “I poeti del Parco” e “Altre lingue”, la pubblicazione di numerosi libri di poesia e sulla poesia di Ischitella, del Gargano e dei dialetti d’Italia e poi con l’indizione del Premio nazionale di poesia in dialetto “Città di Ischitella-Pietro Giannone”, già alla sua terza edizione.
Questo risultato è stato possibile (nonostante l’esiguità di fondi a disposizione) grazie ad un impegno corale di una “squadra” che si è venuta progressivamente ampliando e consolidando.
I perni di questa compagine sono stati (oltre all’amministrazione civica che, per la sua parte, ha fatto il proprio dovere) soprattutto alcuni ischitellani illustri che vivono fuori del paese per loro scelte di vita, ma che sono legati ad Ischitella come e forse di più degli ischitellani che non hanno mai lasciato il paese.
Mi riferisco al giornalista e poeta Vincenzo Luciani che è stato l’ispiratore ed uno dei motori trainanti fin dalla nascita di questa iniziativa, al prof. Rino Caputo della Facoltà di Lettere di Roma Tor Vergata, entrambi operanti nella Capitale, dalla quale hanno intessuto una rete di rapporti con intellettuali e poeti di ogni regione d’Italia.
Mi riferisco pure a Roberto Tricarico, nativo del nostro paese ed assessore comunale a Torino, il quale ha svolto in questi ultimi anni un ruolo tanto fattivo quanto discreto e schivo di ambasciatore delle nostre iniziative culturali nel capoluogo piemontese ed a Nino Daniel che ha fatto altrettanto in Settimo Torinese, dove è insediata la più numerosa comunità di ischitellani emigrati al nord.
Un ringraziamento particolare va pure ad alcune personalità che sono ormai diventati ischitellani d’adozione: Cosma Siani, Achille Serrao, Dante Della Terza, Giuseppe G. Castorina, Franco Trequadrini e, l’indimenticabile Filippo Fiorentino, anima del Gargano, che fino allo scorso anno non ci ha mai fatto mancare il suo contributo e il suo incoraggiamento. La loro presenza nella Giuria del Premio Ischitella-Pietro Giannone è un attestato di considerazione e di affetto per la nostra comunità e condizione indispensabile perché lo stesso si affermasse da subito tra i più prestigiosi a livello nazionale.
A questa eccellente Giuria ha dato ulteriore lustro l’accettazione nel 2005 della Presidenza onoraria da parte dell’avv. Franzo Grande Stevens, divenuto dal 2004 cittadino onorario di Ischitella. Con lui, simbolicamente e concretamente, Pietro Giannone è ritornato, attraverso un suo discendente, in quella “terra del monte Gargano… chiamata Ischitella, prossima a’ lidi del mare Adriatico, dirimpetto all’isole Diomedee, ora dette di Tremiti”, dalla quale il più illustre degli ischitellani partì giovanissimo, pieno di speranze e di ambizioni.
Tutto ciò è stato possibile con un intenso lavoro di squadra che ha consentito negli ultimi anni di offrire una platea più ampia alla poesia, alla canzone ed ai prodotti agricoli ed artigianali di Ischitella a Torino (per l’impegno dell’assessore Roberto Tricarico) e a Roma, dove con l’iniziativa di Vincenzo Luciani abbiamo stretto un gemellaggio poetico (con il Centro di documentazione della Poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”) e musicale tra il coro della Pia Unione del SS. Crocifisso di Varano e il coro romano “Accordi e Note”.
Questo stesso libro si avvale del patrocinio del Consorzio Cooperative di Abitazione Associazione Italiana Casa di Roma, i cui dirigenti, sensibili alle iniziative culturali e sociali, sono stati ospiti della nostra Rassegna poetica.
Mantenendo ed intensificando le relazioni che abbiamo stretto con Torino e Roma, potremo cogliere altri e più importanti risultati.
Pietro Comparelli, Assessore alla Cultura e al Turismo
Ischitella, aprile 2006