Poesie per un anno 59 – Tito Marrone

di Francesco Paolo Memmo

 

Tito Marrone (9 marzo 1882 – 24 giugno 1967) esordisce diciassettene con una raccolta di versi, «Cesellature» (1899), che, pienamente inserita nel clima decadentista e simbolista dell’epoca, anticipa chiaramente temi e motivi che saranno poi tipici del crepuscolarismo, di quello un po’ più cupo e malinconico.

Non a caso, quando dalla nativa Trapani si trasferisce nel 1902 con la famiglia a Roma, troviamo tra i suoi amici Sergio Corazzini e Fausto Maria Martini.

Proprio in quanto giovanissimo precursore di quella stagione, non merita l’oblio che su di lui è calato. (Maggiore successo ebbe, in vita, come autore di opere teatrali e traduttore dei tragici greci. Ma questo è un altro discorso).