
Combinava note, Pablo Martín García, graficamente esili; ha continuato ad esprimere, fino alla fine, il suo amore per una terra lontana con i lucciconi di chi sente qualcuno sussurrargli dentro: “Tornerai?”. Era un delizioso tanguero, Pablo, ricco di estro, di pulsionale inventiva che imbrigliava dentro le regole di una razionalità sempre poco soddisfatta dell’ultimo spartito. […]