2008– Il cacciatore di formiche, vincitore premio Città di Vico del Gargano (Ed. Cofine, Roma, 2008), racconto breve, pp. 32 euro 5,00.
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IL CACCIATORE DI FORMICHE è un breve romanzo che conquista alla prima lettura, in grado di soddisfare con pari entusiasmo lettori di gusti e aspettative differenti. Il lungo flashback che occupa gran parte del racconto restituisce con freschezza una difficile amicizia infantile e la formazione del protagonista, attraverso l’educazione al pragmatismo delle convenzioni sociali, l’innamoramento e infine un matrimonio che si rivela sbagliato.
Nell’ultima parte il ritrovamento e l’agnizione dei due amici d’infanzia rivela al protagonista, inaspettatamente, non solo gli incroci e le combinazioni imprevedibili e quasi miracolose della vita, ma anche l’insegnamento prezioso dei sogni. Ne scaturisce una visione rovesciata in cui non l’ambizione sociale guida gli uomini migliori, ma la loro rinascente capacità di sognare.
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L’AUTORE
Massimo Maso è nato a Dolo (Ve), il 31 dicembre 1959. Sposato con Maria Grazia, ha due figlie: Ilaria e Silvia. Dopo la maturità scientifica ed il servizio militare, per aiutare la famiglia, ha fatto diversi mestieri: il bagnino, l’apprendista meccanico, l’aiuto carrozziere, il lavamacchine, il guardiano notturno. Dal 1985 è impiegato presso l’Azienda Sanitaria Locale di Mirano (Ve).
È un appassionato lettore ed un cultore di: storia militare, modellismo navale, montagna, disegno e musica. Ha iniziato a scrivere per caso, recuperando un vecchio diario. Dal 2001 ha partecipato a numerosi concorsi letterari, ottenendone riconoscimenti tra i quali ricordiamo il primo posto a “Il Tarlo” di Bergamo (2003) con il racconto Storia leggera di un gesto incompiuto e al concorso “La Seriosa” di Dolo nel 2007 con il racconto L’odore della carta.