Mariella Bettarini

Mariella Bettarini è nata a Firenze, dove vive e lavora. Ha insegnato per venticinque anni nelle scuole elementari. Nel 1973 ha fondato la rivista “Salvo imprevisti”, che dal 1993 ha preso il titolo “L’area di Broca”. Con Gabriella Maletti cura le Edizioni Gazebo.

Ha pubblicato una trentina fra libri e plaquettes di poesia (tra i quali: Il pudore e l’effondersi, La rivoluzione copernicana, Diario fiorentino, Il viaggio/il corpo, La nostra gioventù, Poesie vegetali, Tre lustri e oltre, Delle nuvole, Asimmetria, Il silenzio scritto, Zia vera infanzia, Per mano di un Guillotin qualunque, Haiku di maggio, Nursia, La scelta la sorte, ecc.), di prosa narrativa e saggistica.

I testi che seguono sono tratti da Balestrucci, un racconto in versi (1998-1999), Gazebo Verde, Firenze, 2006.

5 marzo 2007

Le poesie di Mariella Bettarini

L’arrivo

da dove? Da lontano-lontan
                             in viaggio
e migranti
               apolidi – lontane
da noi – da qui – le rondini –
i balestrucci – questi solo di sé
benedetti Irundinidi

*

come? volando – sempre
volando – per chilometri – per mari
e terre usando piume e penne
                                     voi
bentornate creature con stelle in testa
                                   le direzioni
in testa e nell’istinto atlanti –
carte celesti – mappe
e piante dettagliatissime
delle città

*

  ora
trillate – c’è un garrito dolce
e stridulo per un attimo (troppo veloce)
                                        quasi
non crediamo alle nostre orecchie – poi
(sapendo) fingiamo di non sapere –
resistiamo ancora un po’ prima di precipitare
nella certezza lieta e tremenda
del vostro arrivo

Il volo

forse perché non hanno lussi – agi – padronali
dimore – spazi superflui
                   perché assoluti essenziali
gli uccelli volano
                  volano altissimi
i balestrucci – loro casa
l’aria – loro dimora
tutto il cielo – aeree libertà – lievi vertigini
con sé recando

*

così lievemente
volano
              storditamente volano
vanno volando senza peso
                              volano
non volendo
              meno vogliono più volano
                                                 non volenti
sono solo leggerissimi
beatissimi corpi in volo