CASAPE (749 abitanti, detti casapesi. A 475 m slm). È sul versante occidentale dei Monti Prenestini, tra Poli e San Gregorio da Sassola.
Il DIALETTO DI CASAPE:
1. I vocabolari e le grammatiche
2. I proverbi e i modi di dire
Un proverbio: Chi ammazza ju porco stà bbè ’n anno, chi piglia moglie stà bbè ’un mese.
3. I toponimi e i soprannomi
4. Canti – filastrocche-indovinelli – giochi- gastronomia- feste&sagre-altro
Feste tradizionali: la Pasquella (5-6 gennaio; la sera prima dell’Epifania, i giovani casapesi girano per le strade del paese e cantano questa antica nenia popolare considerata di buon augurio).
4.1 Canti
4.2 Filastrocche, indovinelli, invocazioni, scongiuri
4.3 I giochi
4.4 la gastronomia
Due ricette casapesi:
E zazicchie co’ ju sarapujiu (La salsicce con il timo serpillo): Ingredienti: 1 kg di carne di maiale, pepe, timo serpillo, 25 gr di sale, mezzo litro di vino bianco, carne de porco , pepe, sarapujiu, sale, mezzu litru de vinu bbiancu. Preparazione: Tritate e condite la carne, staccate le foglie di timo dai rametti legnosi, mescolate con il vino e lasciate riposare per qualche ora ad insaporire. Insaccate nelle lunghe budella di maiale, legando alle due estremità con lo spago. Fate asciugare ed affumicare in un ambiente con camino.
Circostanze in cui si mangiano: utilizzate principalmente per fare il sugo di polenta o cotte allo spiedo, u spitu. Buone mangiate secche a mo’ di salamino, erano companatico frequente in campagna, con la schiacciata di granturco o con il pane. Si conservano secche o sott’olio.
Facioli co’ i zampitti ’e porco (Fagioli con zampe di maiale): Ingredienti: 4 zampitti ’e porco, facioli sicchi nostrani, ’n sellaru, ’na radica ggialla, ’na cipolla, 4 lévine d’ajiu, sarapujiu, vinu rusciu, sale, peparoncinu, ojiu, pummidori (4 zampe di maiale, 600 gr fagioli secchi nostrani, sedano, carota, cipolla, 4 spicchi d’aglio, timo serpillo, 1/2 litro di vino rosso, sale, e peroncino, olio, 1/2 kg di pomodori). Preparazione: Mettete i fagioli a bagno in acqua fredda per una nottata. Tagliate a pezzi tutte le verdure in una capace pentola di terracotta, unite le zampe, il timo, l’olio, il pomodoro, versate il vino e coprite gli ingredienti con acqua fredda. Fate bollire con il coperchio, quindi cuocete a fuoco moderato per circa tre ore. A metà cottura, insaporite con sale e peperoncino. Trascorso il tempo indicato, togliete le zampe di maiale e fatene dei pezzi, riportate il tegame sul fuoco e servite bollente. Disponete i fagioli e parti di carne nei piatti, condite con olio crudo e foglie di timo. Attrezzi tradizionali: La battilònda (tagliere).
5. I testi in prosa: il teatro, i racconti
6. I testi di poesia
Antologia
Cenni biobibliografici
Bibliografia
Luciani, Vincenzo, Le parole recuperate. Poesia e dialettone Monti Prenestini e Lepini, Roma, Ed. Cofine, 2007
webgrafia