Il veneto Maurizio Casagrande è il vincitore del Premio Ischitella-Pietro Giannone 2024

Nella 21ª edizione del concorso per una raccolta poetica inedita nei dialetti d’Italia, seconda classificata Rosangela Zoppi, terzo Sandro Pecchiari

Maurizio Casagrande è il vincitore della ventunesima edizione del Premio Ischitella-Pietro Giannone 2024 con la raccolta in dialetto veneto Co ‘na piena de ’una (Col plenilunio).

Seconda classificata Rosangela Zoppi con la raccolta in dialetto romanesco L’urtima muta. Terzo Sandro Pecchiari con la raccolta in dialetto triestino Co se iera muli.

La scelta dei vincitori è stata operata dalla Giuria dopo una selezione delle raccolte poetiche di 12 finalisti, di cui facevano parte, oltre ai tre vincitori, i poeti: Germana Borgini, con Talaragn (Ragnatela) in dialetto romagnolo santarcangiolese, Ulisse Fiolo, con Bróse scapàe (Sbucciatura…) dialetto veneto, Michele Lalla con Vide sunne (Via di sogni), dialetto abruzzese, Diego Millo,  con Pièrabech, dialetto triestino, Maurizio Paganelli, con I armoìn a Löa, dialetto ligure, Alfredo Panetta, con Thri Tempi (Tre Tempi), dialetto calabrese, Edoardo Penoncini, con Tra farmà e capadcò (Tra soste e capolinea), dialetto emiliano, Grazia Scuderi, con Vecchi storii (Storie antiche), dialetto siciliano, Andreina Trusgnach, con Zgint al vztrajat – Svanire o persistere, Dialetto sloveno delle Valli del Natisone (UD)

Il Premio è organizzato dal Comune di Ischitella (FG), in collaborazione con lassociazione Periferie”. 

Si avvale di una Giuria composta da Franzo Grande Stevens (Presidente onorario), Rino Caputo (Università Roma Tor Vergata) Presidente, Anna Maria Curci (poetessa, Redazione Periferie”), Manuel Cohen (poeta e critico letterario), Vincenzo Luciani (poeta), Giuseppe Massara (Università Roma La Sapienza), Cosma Siani (Università Roma Tor Vergata), Marcello Teodonio (Centro Studi G. G. Belli).

La premiazione dei vincitori avverrà a Ischitella (FG) il 7 settembre 2024 e sarà preceduta da un reading dei poeti vincitori a Foce Varano il 6 settembre 2024.

I VINCITORI

Ph. Arcangelo Piai

Maurizio Casagrande (Padova, 1961) insegna lettere alle scuole superiori. Ha pubblicato per la critica: In un gorgo di fedeltà (2006), interviste a 20 poeti italiani. Antologie: In classe, con i poeti (2014) e Un altro Veneto. Poeti in dialetto fra Novecento e Duemila (2014, con Matteo Vercesi). Per la poesia: Sofegòn carogna (2011), Pavèrghine ave (2015), In sènare (2018), Dàssea nare (2019), Co a scùria (2021), Belès (2024).

Rosangela Zoppi è nata a Roma. Laureata in Scienze Politiche allUniversità di Padova, ha pubblicato le raccolte poetiche: Mo cher primo cartoccio lho vòtato (2001), Neve marzarola (2004), Le mie parole per gli altri (1990), Prima che il cuore impietri (2005), Framezzo ar maruame (2005), Na viola ner pensiero (2009) e nel 2018 Fiore de stecco. Ha pubblicato tre volumi sulla sua città natale e il suo dialetto di cui è studiosa ed esperta: Roma, la memoria delle strade (2007), SPQR (Sproloqui, Proverbi, Quisquilie, Ricordi): Roma e il suo popolo (con Claudio Sterpi, 2011) e La lingua di Roma: dialetto, proverbi e modi di dire (2021). Ha in corso di stampa, a cura di Arbor Sapientiae, un suo studio approfondito sulle mura e porte di Roma intitolato “Pomerium: le mura urbiche della città di Roma dall’epoca arcaica all’unità d’italia”.

Sandro Pecchiari vive a Trieste. Si è laureato in Lingue e Letterature Straniere allUniversità di Udine nel 1977. Ha pubblicato: Verdi Anni, 2012, Le Svelte Radici, 2013, LImperfezione del Diluvio – An Unrehearsed Flood, 2015, il lavoro antologico Scripta Non Manent, 2018; Desunt Nonnulla, 2020; Alle spalle delle cose, 2022. Sue poesie in triestino sono state pubblicate da Arcipelago Itaca nel 2020. Collabora con lassociazione Independent Poetry, con la rivista “Graphie” di Cesena e il blog Versante Ripido di Bologna. Scrive anche per “Il Ponterosso” di Trieste e per “Fare Voci” di Gorizia.