Ti sogno all’alba e dici: ma che scrivi
in che porti segreti te ne vai
perché alludi e ti perdi in una calca
di accordi risciacquati lungo il verso.
Ma capiscimi è tutto il tuo sommerso
che mi scianna nel sonno di una barca
è questo maremadre che non fai
ballare così a fondo finché vivi.
Barcollo su risucchi di parole
attracco fra le boe che mi hai lasciato
la tua corrente all’alba pare gelida
e tento di scaldarmela col fiato
nuotarci dentro fino a che il tuo sale
mi impasti come un tuo reperto sapido.