Le belle ore del Duca

Dodici poesie e una ballata di Roberto Pagan

[OTTOBRE 2012] Le belle ore del Duca (dodici miniature per gentile concessione del Duca di Berry e dei fratelli Limbourg), di Roberto Pagan, illustrazioni a colori, pp. 32, euro 8,00 (ISBN 978-88-907135-4-5)

Una recensione al libro di  Anna Elisa de Gregorio >>>

La recensione di Nelvia Di Monte

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IL LIBRO                                

I testi pubblicati in questo libro sono stati concepiti alcuni anni fa, sulla soglia del nuovo millennio, in margine ad altrettante miniature medievali, anzi vi sono intimamente legati. Si tratta delle pagine dei mesi che aprono il libro d’ore forse più famoso fra tutti: le Très riches heures del duca di Berry, opera capitale dei fratelli Limbourg, Pol, Jan, Hermann, fiamminghi di nascita, morti di peste nel 1416, tutti e tre nello stesso anno, insieme al loro signore e mecenate.

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NEL LIBRO                           

Gennaio

Davanti al caminetto col turbante
di pelo e in veste azzurra il Duca
riceve gli ospiti in polpe bicolori, effimeri
dai calzari a punta, prodigo
lui di sé, del tempo che gli è dato
come se tornasse capodanno
eterno, così vani
l’orgoglio l’opulenza
terrena il circondarsi
d’armigeri e sergenti e bianchi
levrieri sinuosi
è in alto il carro
del sole ma trascorre
rapido e l’ora è dunque
un’ora, amico,
di stolida superbia

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L’AUTORE                                

Roberto Pagan è nato nel 1934 a Trieste, dove si è formato nella scia degli ultimi rappresentanti di quella grande stagione giuliana della cultura mitteleuropea: Saba, Giotti, Stuparich, Marin.
Scrittore e critico e soprattutto poeta. La sua opera in versi è compresa in: Sillabe, Il Ventaglio, Roma 1983; Genealogie con ritratti, Bastogi, Foggia, 1985; Il velen dell’argomento, Edizioni del Giano, Roma, 1992, Per linee interne, Interlibro, Roma, 1999; Miniature di bosco – 101 haiku, Zone Editrice, Roma, 2002; Vizio d’aria, ivi 2003, Il sale sulla coda, ivi 2005, Archivi dell’occhio, ivi 2008 (vincitore Minturno 2009; finalista al Premio Feronia 2009), àlighe (vincitore del premio Città di Ischitella-Pietro Giannone 2011) Ed. Cofine, Roma, 2011.
Dal 1969 vive tra Roma e la Maremma toscana.