Ben pochi sanno ancora che cos’è un
albero. Le radici abbarbicate, acide, nere, sprofondate
a delta nel corpo della terra, il
tronco, i rami e i fogliami, e le
famiglie innumerevoli dei fiori,
estinte, ora, e i frutti colmi, pesanti, che erano
cibo, la buccia
tesa, la polpa ruvida, il nocciolo.
Ben pochi ricordano i ciliegi
bianchi prima di aprile, e le ciliegie
scarlatte, il loro avvallarsi
tondo e profondo sotto il peduncolo
lieve.
E chi ricorda i cachi, gli enigmatici
cachi come soli tramontanti
fermi tutto novembre sulla trama
dei rami
stecchiti?
da L’Oceano e il Ragazzo.