Achille Serrao. Antologia

3° Aperilibro

[Ottobre 2016] ACHILLE SERRAO. Antologia a cura di Luca Benassi, Collana Aperilibri, pp.32, euro 5,00

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Questo volumetto (formato cm 13×21), il terzo della collana “Aperilibri”, raccoglie la selezione di alcuni testi in italiano e in dialetto campano del poeta Achille Serrao, scritti tra il 1961 e il 2012. La foto in copertina è di Pasquale Di Bari.

Scopo degli Aperilibri è la diffusione della buona poesia puntando a una crescita di attenzione di un più vasto pubblico verso la poesia e l’opera di validi poeti sia in lingua italiana e che nelle lingue locali dialettali.
Edizioni Cofine in collaborazione con l’Associazione Periferie proporrà nell’arco di un anno cinque Aperilibri: cinque sintetiche antologie dei più significativi testi di un poeta o di più poeti con i relativi dati biobibliografici.
Nell’anno, in contesti tradizionali o inconsueti, avranno luogo cinque presentazioni e letture pubbliche di altrettanti Aperilibri, accompagnate da un momento conclusivo di convivialità, attraverso degustazioni enogastronomiche.

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ACHILLE SERRAO (Roma 1936-2012), poeta, scrittore e critico, è stato direttore fino al 2012 della rivista “Periferie” e del Centro di Documentazione della poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”.

Ha pubblicato i libri di poesia in lingua: Coordinata Polare, 1968; Destinato alla giostra, 1974; Lista d’attesa, 1979; L’altrove il senso, 1987.

In dialetto campano di Caivano ha pubblicato: Mal’aria (1990), ’O ssupierchio (1993), ’A canniatura (1993), Cecatèlla (1995), Semmènta vèrde (1996), Cantalèsia (1999), Disperse (2008).

Ha inoltre pubblicato libri di narrativa e saggistica: Sacro e profano (1976), Scene dei guasti (1978), Cammeo (1981), Cartigli (1989), Retropalco (1995) e di saggistica (su Luzi e Caproni), Via Terra. Antologia della poesia Dialettale (1992), Presunto inverno. Poesia dialettale e dintorni degli anni novanta (1999), Il pane e la rosa. Antologia della poesia napoletana dal 1500 al 2000 (2005), Poeti di Periferie (2009).

Una raccolta degli scritti critici sulle sue opere, con cronologia della vita e delle opere e bibliografia completa dei testi e della critica è in Achille Serrao, poeta e narratore, a cura di Cosma Siani (Ed. Cofine 2004).

Commissionati da Serrao (e pubblicati post mortem) sono i libri: Percorsi nella poesia di Achile Serrao, a cura di Luca Benassi, ed puntoacapo, 2013 e La soglia/ El umbral / The Threshold, Roma, Cofine 2013. Nel 2013, ancora per Cofine è apparso il volume in memoriam Per Achille Serrao, a cura di Vincenzo Luciani con testi dedicati a Serrao di amici poeti e critici.

Segnaliamo infine la costituzione del Centro studi Achille Serrao (www.achilleserrao.it/il-centro-studi.html).

Recensione di Gian Piero Stefanoni

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NEL LIBRO            

da Destinato alla giostra
Il Libro ed., Roma, 1974

Rossa e bianca

Chiamami vecchio a gran voce dal cortile
e attizza il fuoco: la gola
è compromessa al grido.
Ricuperare una traccia inesplorata
dall’abiezione
o forse pagare la taglia
al gendarme appostato nei tuoi occhi.
Ecco, mangiare in fretta, ossuto di là dalla grata
amarti senza etichetta, figlia rossa e bianca:
così è ancora la lippa, gli scontri giovani
sull’argine nell’acqua, la nostra remissione
dei peccati;
tu attizza il fuoco,
chiamami vecchio a gran voce dal cortile.
(1966)

da Cecatèlla
Boetti & C. Editori, Mondovì, 1995

Ducezza cimmarella

Tiéneme a mente ca te stò penzanno
e aparamèlla st’aria, ducezza cimmarella
d’’e juorne mieje ’a venì, chest’aria
’ntussecata senza chiù palummèlle, senza na veglia d’aria…
E astipamìlle dint’ê mmane ’ncroce
ddoje suspire ’e vucchèlla arrubbacòre, ’a voce
tramènte ca nu miérulo te sonna
miérulo ’e serenata
tramènte ca te canta doce ’a nonna
’mpont’â nuttata.

CIMA DELLE DOLCEZZE. Pensami che ti sto pensando / e fermala quest’aria, dolcezza cimmarella / dei giorni miei a venire, quest’aria / addolorata senza più colombelle, senza vigilia d’aria… // Per me conserva nelle mani in croce / due sospiri di bocca rubacuori, la voce / mentre ti sogna un merlo / merlo di serenata / mentre ti canta dolcemente un canto / al culmine della notte.